Chi lavora in CVL condivide il compito di costruire buone relazioni: educative, di cura, assistenza, sostegno, ascolto e supporto. Tutto ciò sempre a partire dalla relazione tra due persone: un operatore, sia esso educatore, assistente socio sanitario o socio assistenziale, assistente ad personam o responsabile di un servizio, e una persona in condizioni di fragilità, con disabilità o disturbi delle spettro autistico. Il modo di essere dell’operatore, la sua qualità della vita e di quella lavorativa, la sua formazione e motivazione sono al centro delle politiche del personale di CVL. Occuparsi concretamente e attivamente del benessere delle persone che lavorano in CVL è un altro modo di affermare la dignità della persona, di ogni individuo, nelle differenti fasi della vita.