La nostra avventura comincia grazie a un gruppo di persone sensibili, appartenenti a tre realtà di volontariato, che decidono, sotto la spinta di Virginio Caldera, di creare una cooperativa con l’obiettivo di valorizzare la persona con disabilità attraverso il lavoro. Da questa intuizione viene fondata nel 1984 la cooperativa CVL (Caldera Virginio Lumezzane) intitolata proprio al promotore, venuto a mancare nel frattempo. Già nei primissimi tempi l’obiettivo è raggiunto: alcune persone con disabilità vengono inserite nelle aziende del paese. Dopo 10 anni, nel 1993, la cooperativa si trasforma in cooperativa di tipo A (=gestione servizi educativi), cominciando a gestire un piccolo servizio educativo.
Via via, le richieste aumentano e si diversificano e CVL risponde alle persone con disabilità e alle loro famiglie strutturando servizi ad hoc, fino ad arrivare all’offerta attuale, corposa e strutturata. Da una piccola sede, come era il laboratorio di 150 metri quadrati da cui tutto è partito, attualmente la cooperativa utilizza due sedi complessivamente di quasi 2500 mq, strutturate in modo ottimale per rispondere alle esigenze della disabilità. Inoltre, CVL dispone di 3 appartamenti, due grandi giardini, 13 mezzi per i trasporti, 70 operatori qualificati e specializzati e 250 volontari che ci sostengono grazie all’associazione il Delfino.
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